Ecorì e l’ecocompatibilità

Questo tipo di coltivazione nasce negli anni settanta quando l’habitat della risaia ha iniziato progressivamente a spopolarsi per via di metodi di coltivazione troppo invasivi.

Allora si decise di produrre, combinando tecnologie innovative e tecniche tradizionali, in modo da ridurre il più possibile gli interventi dannosi per l’ambiente.
Il risultato fu il ritorno alla nidificazione di alcune specie acquatiche che rischiavano di essere perse come l’ibis, la garzetta, l’airone cinerino, la pavoncella, la cicogna bianca e il cavaliere d’Italia.

Oggi Ecorì Agricola, ossia la cooperativa tra nove storiche cascine del Vercellese e Novarese, è l’eccellenza del riso in Italia.

Oggi Ecorì Agricola è un’esclusiva V&V per la ristorazione.

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