venerdì 28 settembre 2018

Champalou e lo Chenim Brut

La famiglia #Champalou coltiva 21 ettari di #Chenin, nel comune di #Vouvray ma anche nei paesi limitrofi di #Vernou e #Rochecorbon.
Questa fa parte dell’associazione “Terra Vitis” ed ha ricevuto la certificazione “agricolture raisonnée” dal 2005; i metodi e le regole di comportamento seguono le tradizioni contadine di un tempo, in primis la scelta di associare il ritmo biologico della vigna a quello della luna.
In campagna si utilizza solo ciò che la natura offre, infatti durante l’anno viene applicata sulle viti polvere di talco e di calce, elementi naturali grazie ai quali si minimizza l’influenza negativa dell’umidità: eventuali trattamenti, se necessari, vengono effettuati con composti naturali e biodegradabili nel suolo.

Vouvray Brut 👇 è la versione spumantizzata dello Chenin, prodotto con il metodo tradizionale: le viti allevate in terreni argilloso-calcarei, producono uve che vengono raccolte a piena maturità e solo di mattina presto.
Il mosto fermenta in contenitori di acciaio inox; segue poi una permanenza sui lieviti prima della messa in bottiglia.
Infine le pratiche del metodo classico: rifermentazione degli zuccheri in bottiglia con presa di spuma che dona effervescenza naturale al vino, con lungo riposo sui lieviti di seconda fermentazione prima del dégorgement.

Giallo paglierino dal perlage fine e persistente, al naso è fresco e minerale, con note di mela verde e lievi sentori agrumati sul finale: in bocca si caratterizza per le belle sensazioni sapide, ben sostenute dalla vibrante acidità.

#vinievignaioli #Pellegrini #VouvrayBrut



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